Il castello di Chillon – Fotogrammetria per VR and AR
Virtual Reality, Augmented Reality, Cultural Heritage
Tutti i dati raccolti e presenti nel seguente documento sono stati gentilmente forniti dall’artista digitale Chris Blaser di g3D art-e-motion, società con sede in Svizzera.
Area ed obiettivi del rilievo
Chris sta attualmente lavorando insieme al Circle Lab GmbH, sua società partner, su un nuovo museo militare nell’area di Montreux, Svizzera. Il progetto è ancora in via di sviluppo, in quanto il museo aprirà le porte in Maggio 2020 in un posto chiamato “The Fort de Chillon”, che era una linea di difesa di artiglieria della seconda guerra mondiale messa fuori servizio nel 2006.
“The Fort de Chillon” è proprio sopra il castello di Chillon, principale soggetto di questo rilievo (https://www.chillon.ch/en/): lo scopo finale è di ricavare una versione Low Poly del castello con le normali dall’output High Poly. Il modello Low Poly sarà poi utilizzato in realtà virtuale ed anteprima in tempo reale, come ad esempio mostrato dal seguente link: http://photogrammetry.g3d.ch/Chillon_outside/
Equipaggiamento del rielievo e dati acquisiti
Per la scansione del castello di Chillon e l’area che lo circonda sono stati utilizzati due differenti droni : un DJI Mavic Pro V1 ed un Mavic Air, equipaggiato con una camera mirrorless Sony A7Rii, una lente Tokina 11-16mm con un filtro polarizzatore ed un anello di luce LED creato su misura in maniera da permettere la “Cross-polarizzazione” (Fig.1). I parametri manuali applicati per impostare la camera sono stati i seguenti :
• ISO 800
• Tempo di esposizione 1/300
• Apertura f7.1
Per il volo è stata utilizzata la modalità manuale con il timer di scatto impostato ogni 5 secondi, registrando in RAW PNG con una risoluzione di 12 MP. Ogni drone ha acquisito circa 500 fotografie che in seguito sono state unite per essere processate con 3DF Zephyr Aerial 4.507.
Fig. 1. Equipaggiamento utilizzato per il rilievo. © Chris Blaser
Processamento dei dati
Una volta che le immagini sono state importate in 3DF Zephyr Aerial , la fase di Structure from Motion ha permesso di orientare correttamente 1079 foto su 1099. La workstation utilizzata per l’elaborazione aveva le seguenti specifiche :
• Processore: 2 x Intel Xeon E5680
• 128 GB RAM
• M.2 SATA
• GPU: NVIDIA GTX 1080 Ti
L’intero processo di ricostruzione ha richiesto circa 26 ore per generare una mesh di circa 20 milioni di punti.
Mesh finale con Texture. © Chris Blaser
Elementi di disegno sul modello 3D. © Chris Blaser